FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Consiglio direttivo della Bce continua a ritenere che possano essere mantenute condizioni di finanziamento favorevoli con un ritmo degli acquisti netti di attività nel quadro del Pepp, moderatamente inferiore rispetto al secondo e al terzo trimestre dell’anno. Il Consiglio ha inoltre confermato le altre misure, ovvero il livello dei tassi di interesse di riferimento della Bce, le indicazioni prospettiche sulla loro probabile evoluzione futura, gli acquisti nell’ambito del Programma di acquisto di attività (PAA), le politiche di reinvestimento e le operazioni di rifinanziamento a più lungo termine. Nello specifico, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. Gli acquisti netti nell’ambito del PAA proseguiranno a un ritmo mensile di 20 miliardi. Il Consiglio intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della Bce e, in ogni caso, finchè sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.
Il Consiglio direttivo seguiterà a condurre gli acquisti netti di attività nell’ambito del Pepp, con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi, almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finchè non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus. Il Consiglio direttivo seguiterà a reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del Pepp almeno sino alla fine del 2023.
(ITALPRESS).
Il Consiglio direttivo seguiterà a condurre gli acquisti netti di attività nell’ambito del Pepp, con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi, almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finchè non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus. Il Consiglio direttivo seguiterà a reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del Pepp almeno sino alla fine del 2023.
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