Roma, 19 ott. (askanews) – "L’incremento dei costi dell’energia
comporta per noi un notevole aggravio economico, dobbiamo tenere
accese 22mila antenne per garantire copertura al 99,8% della
popolazione. Noi non abbiamo mai chiesto di pesare sulle casse
pubbliche, ma sarebbe opportuno intervenire sugli oneri di
sistema, una forma di tassazione indiretta che ha contribuito
negli anni a sostenere la trasformazione del sistema elettrico
italiano". Lo ha detto oggi Roberto Basso, direttore External
affairs and sustainability di Wind Tre, intervenuto a "Largo
Chigi", il format di The Watcher Post. "Dal nuovo governo ci
aspettiamo che metta in campo finalmente una politica industriale
per il settore, l’Italia è la quinta potenza economica per
export, ma le nostre aziende per competere hanno bisogno di
infrastrutture abilitanti e le telecomunicazioni sono cruciali.
Speriamo che la politica possa ascoltare queste istanze – ha
concluso – diversamente avremo difficoltà a continuare a
sostenere gli investimenti adeguati per implementare il 5G".
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