Roma (askanews) – Luca Barbareschi torna in tv con "In barba a tutto", un programma provocatorio e controcorrente come ci ha sempre abituato l’attore, produttore e regista. Otto puntate in onda in diretta dal 19 aprile in seconda serata su Rai3, in cui inviterà degli ospiti, si confronterà con loro su vari temi, tre ogni sera, intratterrà con ironia. I primi che incontrerà saranno l’astrofisico Luca Perri, Morgan e Katia Ricciarelli, ma Barbareschi ha già lanciato l’invito ai ministri Cartabia, Franceschini e Di Maio.
"Io parto da un concetto: quando io sto con una persona molto intelligente, io sembro intelligente. Lo so che sono intelligente, posso deciderlo io, ma comunque. mi vengono un sacco di idee.
Quando l’intelligenza è brillante è come giocare a tennis sempre più veloce, anzi ti diverte cadere, sbagliare, ma non importa. E questa è la trasmissione.
In un momento di scontro di dialogo, è lì che si accende il fuoco, che la luce dell’intelligenza brilla".
"In barba a tutto" sarà ambientato in uno studio che ricorda un loft newyorkese, e a suddividere i tre grandi temi ogni volta ci saranno monologhi, contributi video e musica. Intanto Barbareschi continua a produrre film e fiction tv, e ora attende di riaprire il suo teatro Eliseo.
"I teatri riapriranno, e se il teatro non si sarà riorganizzato industrialmente, smetterà di pagare in nero, di far le truffe, di girare come dei pezzenti, di vivere di elemosina invece che di strategia industriale, allora avremo un teatro, che sarà fondamentale, perché il cinema non ci sarà più, perché ci saranno i film, non ci saranno i cinema come luogo. Il teatro invece ci sarà per sempre, come da migliaia di anni, come luogo di condivisione, di community, ma a patto che l’offerta su quel palco sia degna di questo nome".