[embed]https://www.youtube.com/watch?v=bNyYt7OFJ-Y[/embed] Milano, 27 gen. (askanews) - "Io non capisco veramente questa difesa a oltranza della Regione Lombardia e questa idea di dire 'non abbiamo sbagliato niente', è capitato anche a me di dire che ho sbagliato e credo che i cittadini quando ammetti che hai sbagliato, sapendo che sei sotto pressione dalla mattina alla sera, lo possono comprendere". E' quanto ha affermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, rispondendo ai cronisti sulla vicenda dei dati sui contagi da Covid in Lombardia, a margine della deposizione di una corona di fiori alla lapide sull'ex Albergo Regina in via Silvio Pellico a Milano, nell'ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria. "Detto ciò, mettiamoci a lavorare insieme, perché vedendo anche qual è la situazione dei vaccini, credo che tutti noi, da cittadini, al di là del nostro ruolo, abbiamo capito che ce la porteremo ancora avanti a lungo quest'anno" ha proseguito il sindaco, sottolineando che "la solidità dei dati gestiti in questo momento lascia dei dubbi: ho visto che anche oggi sono uscite informazioni sui dati di Milano e su come, oggettivamente, come gli altri Comuni, si sia passati, da un giorno con l'altro, da tredicimila a duemila contagiati". "Il primo sindaco ad accorgersi dei dati è stata la sindaca di Peschiera Borromeo (Milano) e a quel punto lo abbiamo visto tutti i sindaci" ha ricordato Sala, spiegando che "quello che si potrebbe fare ora è cercare di andare a vedere insieme dati e procedure perché qui si va avanti, non è che questa pandemia ce la togliamo da dosso in breve ma ci accompagnerà ancora per parecchi mesi: continuare a dire che è una congiura credo che sia ultima cosa che serve". "Il calo (dei contagiati, ndr), come hanno riportato oggi i giornali, come negli altri comuni, è stato più o meno del 75%. Ora il dubbio però viene: ma sono giusti i dati attuali? Io non lo so più, cioè, è possibile che a Milano ci siano 2.500 contagiati? Non lo so...". "Andiamo a vedere i dati insieme - ha concluso Sala - quello che posso promettere è che il mio tema non è quello di cercare i colpevoli, anche perché in una macchina complessa come un Comune o una Regione è il combinato disposto di intenzioni politiche e funzionamento della struttura tecnico-amministrativa, ma per il bene di tutti mettiamo in sicurezza questi sistemi".