Roma, 19 gen. (askanews) – A torso nudo, in una splendida giornata di sole, ma in solitaria… Novak Djokovic, numero uno della classifica Atp, si allena sul terrazzo di Melbourne, in vista degli Australian Open. Ma è in quarantena. E proprio il torneo del grande slam quest’anno, scivolato la prima decina di febbraio, sta già facendo discutere.
Perché 47 giocatori sono stati messi in isolamento dopo tre casi di positività al coronavirus emersi su due dei nove voli diretti a Melbourne. Partiti da Los Angeles con 79 passeggeri, tra i quali 24 tennisti, e da Abu Dhabi, con 64 passeggeri e 23 giocatori, sui charter sono state riscontrate alcune positività ed i giocatori ora dovranno rimanere in isolamento per quattordici giorni. Su un volo c’era anche l’azzurro Fabio Fognini, che in una storia su Instagram ha raccontato di essere in quarantena (come da protocollo sanitario): tra due giorni potrà cominciare ad allenarsi nelle 5 ore "d’aria" quotidiane previste dagli organizzatori, se il tampone a cui si è sottoposto dovesse dare esito negativo.
Gli Australian Open cominceranno l’8 febbraio. Andy Murray è risultato positivo a un test al Covid-19 e pertanto rimasto a Londra in attesa di un tampone che dia esito negativo.