La protesta con un blocco galleggiante nel porto utilizzato per le esportazioni di carbone
Oltre 100 attivisti per il clima sono stati arrestati in Australia dopo aver inscenato un blocco galleggiante nel più grande porto di carbone del Paese. Una flotta composta da decine di kayak ha bloccato il traffico marittimo nel fine settimana presso il porto di Newcastle, sulla costa orientale dell’Australia, chiedendo al governo di porre fine alla dipendenza del Paese dalle esportazioni di combustibili fossili. Le autorità hanno acconsentito a lasciare che la protesta si protraesse per 30 ore, ma sono poi intervenute quando, allo scadere dell’ultimatum, i dimostranti hanno rifiutato di rimuovere il blocco. Il porto di Newcastle, a circa 105 miglia dalla capitale dello stato Sydney, è il più grande terminal nazionale per le esportazioni di carbone. Il cambiamento climatico è una questione controversa in Australia, il secondo maggiore esportatore mondiale di carbone termico dopo l’Indonesia, e il principale esportatore di carbone da coke, utilizzato per produrre l’acciaio. ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/australia-oltre-100-attivisti-il-clima-arrestati-aver-bloccato-piu-grande-porto-carbone-newcastle/8f04e956-8d04-11ee-b4a7-347e05f6b33b