Firenze, 29 giu. (askanews) – Stati generali della pelletteria italiana nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze dove Assopellettieri, l’associazione nazionale che rappresenta le imprese italiane di pelletteria, ha puntato i riflettori su una filiera di importanza strategica per il made in Italy che rappresenta un’eccellenza produttiva senza eguali in tutto il mondo. Un’edizione post Covid tutta dedicata alle numerose iniziative messe in campo da Assopellettieri per favorire l’innovazione e la trasformazione digitale del settore e guidare la ripartenza delle imprese dopo i difficili mesi della pandemia.
"Assopellettieri ha pensato di iniziare un percorso in cui l’associazione vuol fare veramente l’associazione, oltre che sulle fiere dove è sempre stata leader, vuole investire tempo ed energie su altre tipologie di business – spiega Franco Gabbrielli, presidente di Assopellettieri -. Quindi abbiamo fatto proprio un piano industriale impostato su internazionalizzazione e digitalizzazione, sono temi estremamente importanti che i nostri associati hanno bisogno di sviluppare con noi, perché le dimensioni ridotte delle aziende non permettono a ciascuno di fare il proprio percorso. L’associazione è importantissima per sviluppare progetti insieme".
Tra le iniziative di spicco presentate al convegno c’è Mipel Lab, una innovativa e rivoluzionaria piattaforma b2b che metterà in contatto, on line ma anche in presenza, i migliori produttori italiani di pelletteria e i brand del lusso nazionali e internazionali.
"Questa piattaforma – sottolinea Gabbrielli – è rivolta soprattutto ai produttori, fino ad oggi l’associazione aveva come associati le aziende che producono a marchio proprio, abbiamo visto che molte aziende, anche molto belle, stanno sviluppando il canale della produzione in conto terzi per i grandi brand. Quindi abbiamo deciso di sviluppare una piattaforma ad hoc per loro, dove si incontreranno la richiesta e l’offerta: sul portale andranno a confluire tutte le richieste di lavoro, faremo una selezione delle aziende più belle. I grandi brand che vorranno venire a produrre in Italia saranno tutelati dal supporto dell’associazione. La stessa cosa avverrà anche fisicamente: faremo un teaser a Pitti, l’edizione zero, dove le aziende non faranno vedere il prodotto ma l’azienda, il proprio know how".
"Mipel lab – rilancia Raffaello Napoleone ad di Pitti Immagine – è un progetto molto interessante che abbiamo accolto, su proposta di Assopellettieri, con grande felicità. Viviamo un periodo un periodo complesso e di grandi cambiamenti e sicuramente la sub-fornitura o il terzismo è una delle grandi opportunità offerte dal mercato. L’opportunità di lanciare il progetto che si realizzaerà a settembre a Mipel a Milano ci è sembrata una grande idea".
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