È la misura che sostituisce il Reddito di cittadinanza

Dal primo gennaio 2024 partirà l’Assegno di inclusione, la misura stabilita dal decreto Lavoro in sostituzione al Reddito di cittadinanza. Chi percepisce l’agevolazione (nella forma «tradizionale») a dicembre può e deve presentare domanda per la "nuova misura" negli ultimi giorni del mese corrente. Il beneficio decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale previo esito positivo della verifica dei requisiti. L’Assegno di inclusione è rivolto a nuclei familiari con almeno un membro con disabilità, minore, over 60 anni o in condizioni di svantaggio. Viene erogato mensilmente su una carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Adi) per un periodo non superiore a 18 mesi. L’Assegno può essere richiesto da uno dei componenti della famiglia a garanzia della necessità dell’intero nucleo. Per effettuare la richiesta però bisogna rispettare una serie di requisiti e di parametri economici. Si può presentare la domanda telematicamente attraverso il sito dell’Inps con Spid, Cie (Carta d’identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi). L’importo dell’Adi è composto da una integrazione del reddito familiare fino a 7.560 euro. A tale importo, può essere aggiunto un contributo per l’affitto dell’immobile dove risiede il nucleo fino a un massimo di 3.360 euro.  ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/economia/assegno-d-inclusione-si-parte-gennaio/c3464636-a2aa-11ee-9e68-ae6b83b7bf7b