Come funziona e cosa fare per ottenerlo
Il cashback per le autostrade è il diritto al rimborso in caso di allungamento significativo dei tempi di percorrenza del proprio viaggio a causa di un cantiere. Alcuni tratti, come A1 Milano Napoli, A23 Udine Tarvisio, ma anche A7 e A10 in Liguria, stanno affrontando rimodernamenti che provocano non pochi disagi agli automobilisti. Autostrade ha studiato un meccanismo di indennizzo ora al vaglio del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e dell’Antitrust. Le risorse previste per il cashback ammontano a un massimo di 250 milioni. La misurazione del ritardo si basa sui tempi di viaggio medi: 100 km per le auto e 70 per i mezzi pesanti. Il ritardo deve essere significativo: 20 minuti su 4 ore non fanno scattare il rimborso, ma 15 su un viaggio da 20 sì. Un quarto d’ora è la soglia minima. Il rimborso del pedaggio è integrale, cioè copre tutto il viaggio autostradale, e non soltanto la tratta interessata dal disagio. Sarà la app Free to X ad avvertire il viaggiatore avente diritto al rimborso: l’indennizzo finirà in un portafoglio virtuale che poi liquiderà i soldi a fine anno in un’unica soluzione. Dal primo di agosto a metà settembre ci sarà una fase di test con 6mila utenti della newsletter Free to X, associazioni di consumatori e professionisti. Dal 15 settembre al 31 dicembre partirà la sperimentazione. In caso di esito positivo, dal 2022 i rimborsi saranno più frequenti. ( Ansa – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/economia/arriva-cashback-autostrade-caso-code/69db610e-f360-11eb-9a98-aa83405f7141