Catanzaro, 12 ago. (askanews) – Ha preso il via la XXI edizione di Armonie d’Arte Festival, che vedrà in scena musica, teatro e danza, con un imprescindibile ruolo "di servizio", perchè la cultura è il vero argine contro vecchie e nuove barbarie, come ha spiegato il direttore artistico di Armonie d’Arte Festival Chiara Giordano.
"La cultura deve essere il riferimento, come una sorta di chiesa laica, per il contesto sociale già estremamente provato, deve essere una agorà contemporanea".
Tanti gli artisti di fama nazionale e internazionale a cominciare dalla Philharmonische Camerata, formazione da camera dei Berliner Philharmoniker, il chitarrista Stanley Jordan, la pianista Maria Joao Pires e Vinicio Capossela per la musica, poi Romeo Castellucci ed Elio Germano per il teatro e la compagnia di danza Naturalis Labor.
Importante la doppia location del festival che si svolge fino a settembre presso il Parco archeologico di Scolacium a Borgia (Catanzaro) e presso il Parco internazionale della scultura e della biodiversità mediterranea a Catanzaro.
"I luoghi per noi non sono lo spazio dove fare qualcosa ma lo spazio da cui prendere qualcosa e a cui restituire qualcosa".
Il festival si presenta come punto di unione, di dialogo e confronto, partendo dalla valorizzazione del territorio calabrese.
"Noi vogliamo raccontare che c’è questo pezzo di Mediterraneo in grado di coniugare da una parte l’identità e dall’altra il futuro, da una parte la memoria dall’altra la creatività contemporanea, da una parte la storia dall’altra il futuro e un festival può connettere queste visioni e consapevolezze per una identità complessiva del territorio e anche del paese.
Al centro la narrazione il Mare Nostrum, perchè diventi via di approdi e non solo di sbarchi, su terre di permanenze e non piuttosto di transiti.