"Le nuove tecnologie sono l’abilitatore per un accesso più ampio e più equo alle cure, penso alla sanità digitale, che permette di portare le cure lì dove è il paziente e non viceversa". Così Gianluca Ansalone, Head of Pubblic Affairs di Novartis Italia, interviene ai microfoni di Fanpage.it a margine del summit "Innovation for sustainability" di Eiis, l’European institute of innovation for sustainability, a Roma. Secondo il rappresentate della società farmaceutica "la telemedicina ha un ruolo determinate e mai come in questo periodo ce ne rendiamo conto, ma non bisogna confondere il fine con il mezzo, perché la telemedicina è uno strumento che può consentire ai clinici di seguire un paziente in tempo reale, ma non basta: l’intero sistema della salute deve essere più moderno". Infine, sui big data in ambito sanitario, Ansalone si dice convinto che il fenomeno "va governato garantendo il giusto equilibrio tra un utilizzo sapiente dei dati per una medicina personalizzata e la capacità di generare una visione strategica di sanità più ampia".
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