Ouagadougou, 21 giu. (askanews) – L’attrice premio Oscar Angelina Jolie ha visitato un campo profughi in Burkina Faso, dove abitano migliaia di maliani fuggiti alla violenza jihadista nella Regione.
"Oggi una persona su 95 è sfollata, l’1% dell’umanità, e i numeri sono in crescita – ha denunciato la star hollywoodiana – dobbiamo svegliarci sul percorso in cui ci troviamo globalmente, con così tanti conflitti violenti e con una realistica possibilità che i cambiamenti climatici possano obbligare decine, se non centinaia, di milioni di persone ad abbandonare le loro case in futuro senza possibilità di ritorno".
"La verità è che non stiamo facendo la metà di quello che potremmo e dovremmo fare per trovare soluzioni che permettano ai rifugiati di tornare a casa o sostenere i paesi come il Burkina Faso", ha aggiunto Jolie.
Jolie ha visitato il campo a Goudebou, nel nord-est del Paese africano, come parte del suo impegno di ambasciatrice dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).
L’attrice è arrivata in elicottero, accompagnata dal ministro degli Esteri del Burkina Faso, Alpha Barry, per una cerimonia organizzata in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato.
"Ho celebrato questo giorno ogni anno per 20 anni con i rifugiati in diversi paesi", ha poi rivelato Angelina al termine della visita.
"Non sono mai stata così preoccupata per lo stato degli sfollati a livello globale come sono oggi", ha aggiunto.
Dal 2012, circa 22.000 rifugiati di varie nazionalità hanno trovato riparo in Burkina Faso, tra cui molti maliani in fuga dagli abusi dei gruppi jihadisti nel Mali settentrionale e centrale. Contemporaneamente il Burkina è diventato l’obiettivo di attacchi dei gruppi legati ad Al Qaida e all’Isis dal 2015, attacchi che hanno lasciato più di 1.400 morti e obbligato un milione di persone a lasciare le loro case.
(immagini Afp)