Dal 5 gennaio 2022 una parte del cimitero monumentale di Poggioreale è chiuso al pubblico per dei gravissimi crolli che hanno coinvolto diverse palazzine che ospitavano i loculi. Il cedimento è dovuto agli scavi di Metropolitana Spa che proprio sotto al cimitero stava lavorando alla galleria della nuova linea metropolitana di Napoli. Centinaia erano già le salme crollate dai loculi e disperse nella voragine sottostante.
Il 30 settembre scorso, dopo le copiose piogge che hanno investito la città, gli ipogei hanno subito dei nuovi crolli, rovinando quasi definitivamente. "Sono almeno 600-700 i loculi crollati adesso, parliamo di 1200 – 1400 salme disperse – spiega a Fanpage.it Pina Caccavale del comitato 5 gennaio – da nove mesi chiediamo il recupero delle salme, da sette mesi aspettiamo dalla Procura il dissequestro dell’area e ad oggi non sono state ancora montate le gru per il recupero dei corpi".
Metropolitana Spa ha ammesso le sue responsabilità, ma il recupero delle salme è particolarmente complesso e dovrà avvenire attraverso due gru dalle quali si caleranno i vigili del fuoco. Ma ad oggi non sono state ancora installate. "E’ Metropolitana Spa che deve dare un’accelerata – spiega l’assessore ai cimiteri del Comune di Napoli Vincenzo Santagada – si è visto nel progetto di installazione che una gru avrebbe poggiato su una condotta fognaria che non avrebbe sopportato il peso, ora bisognerà spostarla e la Procura dovrà autorizzare". Una situazione terribile per i parenti dei defunti, che hanno protestato fuori all’ingresso del cimitero di Poggioreale, come avviene ogni 5 del mese da nove mesi.
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/Yz3SEuSwJBCgsgjP