Roma, 2 ott. (askanews) – Oltre 12 milioni di italiani sono chiamati alle urne per le elezioni amministrative, in 1.192 Comuni il 3 e 4 ottobre. Si vota domenica dalle 7 alle 23; lunedì dalle 7 alle 15. Poi inizierà lo spoglio. Sei i capoluoghi di Regione coinvolti: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Trieste. Quattordici invece i capoluoghi di provincia: Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese. L’eventuale ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci, che riguarda solo i 119 Comuni interessati dal voto con più di 15mila abitanti, si svolgerà il 17 e 18 ottobre.
Per votare bastano documento d’identità e tessera elettorale, non serve il Green pass. Il 3 e 4 ottobre si svolgeranno anche le elezioni regionali in Calabria per il presidente di Regione, dopo la prematura scomparsa della governatrice Jole Santelli. E si vota anche alle suppletive per la Camera dei Deputati in due collegi uninominali: a Siena e Roma-Primavalle. Possibile il voto disgiunto: votare quindi un candidato di un partito e il sindaco di un’altra lista, ma solo per il voto nei comuni con almeno 15mila residenti.
Nelle altre regioni autonome il turno delle amministrative si svolgerà una settimana dopo. In Sicilia e Sardegna il 10 e 11 ottobre, con eventuale ballottaggio 24 e 25. In Trentino-Alto Adige il 10 ottobre con eventuale ballottaggio domenica 24. Infine il 7 novembre, con eventuale turno di ballottaggio il 21 novembre , si svolgeranno le elezioni amministrative straordinarie per i Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose.