MILANO (ITALPRESS) – Alpitour World si è classificata all’ottavo posto secondo Forbes tra le migliori aziende in cui lavorare. E’ partendo da questo lusinghiero risultato, che Christian Catiello, Direttore organizzazione Alpitour World, intervistato dall’Agenzia di Stampa Italpress, ha fatto il punto della situazione sulle attività messe in campo dall’azienda in tema di responsabilità sociale d’impresa. “Crediamo che i risultati ottenuti siano il frutto di una scelta dell’organizzazione del lavoro su due direttrici principali: innovazione e tecnologia da un lato, e persone dall’altra” commenta Catiello. “Innovazione e tecnologia sono sempre stati un focus importante nella storia di Alpitour World. Basta ricordare che negli anni ’60, siamo stati la prima azienda che ha investito in un mainframe, per arrivare agli ultimi anni dove possiamo parlare di Innova, un progetto importante di ridisegno e riprogettazione della piattaforma informatica che impatta su tutte le attività trasversali e organizzative dell’azienda che è ancora in corso o per gli ultimi prototipi di intelligenza artificiale che stiamo adottando. Per quanto riguarda le persone è la conferma di un percorso di grossi investimenti che l’azienda sta facendo sul tema. Mi piace ricordare gli ultimi due risultati ottenuti: il nuovo contratto integrativo aziendale per Alpitour SPA che introduce nuove misure a sostegno dei dipendenti e dei familiari e la nuova campagna di Employer branding di Gruppo. Credo che in un contesto che deve essere sempre più sensibile a dare risposta su tematiche come welfare, parità di genere, conciliazione, vita lavorativa e personale, questi devono essere gli ingredienti per creare un’organizzazione che veda, non più una cultura del top down, ma che si rispecchi in un sentire comune e in un coinvolgimento di tutti” dice ancora il Direttore Organizzazione di Alpitour World. Entrando nel merito del Gruppo, Catiello specifica che “abbiamo tra Italia e Spagna 7 sedi importanti con più di 4.700 dipendenti e a maggioranza donne. La risposta che stiamo dando, parlando del contratto integrativo di Alpitour SPA, è stata quella di integrare e migliorare strumenti già presenti. Diamo la possibilità di chiedere part-time post-partum, incrementiamo il congedo parentale per l’introduzione dei figli all’asilo nido e alla scuola infantile che è usufruibile anche dalle coppie di genere. Introduciamo mezzi e misure a sostegno della pari-opportunità e della parità di genere e introduciamo strumenti a contrasto di molestie, abusi e violenze e di sostegno per chi ne è oggetto. Insomma, cerchiamo di essere sempre più pronti a rispondere a tematiche importanti e di attualità”. “Stiamo avviando progetti importanti per giovani – procede Catiello sul tema della formazione del personale -. Stiamo attuando dei programmi di formazione sempre più personalizzati e attuiamo ove possibile, in maniera sempre più importante la job rotation, questo per incrementare il bagaglio di competenze personali e metterle a frutto per il valore dell’azienda. Stiamo investendo molto su momenti di team building, crediamo che il momento di condivisione, degli obiettivi prima e dei risultati poi, sia un momento fondamentale per essere una squadra, oltre che dei momenti periodici di raccolta di feedback strutturati. Per dare un numero, nell’ultimo anno Alpitour World Academy ha erogato 60.000 ore di training e sul nostro portale è da poco presente una sezione dedicata esclusivamente alla formazione”. “A livello di welfare ci piace ricordare come ci stiamo impegnando continuamente nella conciliazione tra vita lavorativa e vita personale, perchè solo attraverso questo giusto equilibrio può esserci un sano e sereno clima organizzativo ideale per essere creativi e disegnare viaggi ed esperienze indimenticabili. Crediamo che, avendo un giusto rapporto tra vita lavorativa e vita personale, anche noi stessi possiamo essere nella condizione di fruire di quei viaggi che disegniamo per i nostri clienti, proprio per condividere lavoro e passione. Ma al di là delle cose già dette mi piace ricordare un altro strumento importante. Abbiamo introdotto una banca ore solidale. Ogni lavoratore può donare del tempo retribuito e l’azienda si impegna a contribuire in pari misura a livello economico, proprio per creare quel basket da cui un collega in un periodo difficile della sua vita ha bisogno di un sostegno ulteriore. Questo rappresenta una forma di solidarietà e di sostegno che non può che far bene a tutta l’azienda. Credo che tutto questo rappresenti per noi un momento importante di un nuovo percorso legato al welfare e, devo dire, che la nostra azienda è una azienda che intrinsecamente nasce per essere aperta al confronto, al dialogo con culture e lingue diverse e che sta lavorando veramente in maniera compatta nella creazione dei viaggi attuali e dei viaggi del domani” aggiunge. Catiello ha infine illustrato la nuova campagna sull’Employer Branding: “E’ un progetto che ci ha visto lavorare qualche mese. E’ la prima campagna di Employer Branding di Alpitour World. Abbiamo costruito dei focus group, abbiamo coinvolto colleghi di Alpitour, VOIhotels e Neos per darci la possibilità di guardarci allo specchio e di capire quali sono i nostri valori. Questo ci ha permesso quindi di scrivere una lettera di intenti al mercato, proprio perchè solo raccontando quali sono i nostri valori basati sulla storia, sulla solidità, sul senso di appartenenza, ma anche su un dinamismo verso il futuro, siamo nella condizione di attirare i giovani talenti del mercato che condividono con noi una curiosità verso il futuro e verso il mondo. La nostra è un’azienda che può offrire tanto, in termini anche di posizioni lavorative. Può passare da un pilota di aereo, a un assistente di volo, a un direttore di un albergo a 5 stelle o di un villaggio turistico, a uno chef, ma anche un esperto di marketing, un product manager del tour operating che ha tra le sue mansioni scoprire nuove destinazioni nel mondo o uno sviluppatore IT per la nostra Tech Factory”. “Ecco, crediamo che la nostra sia un’azienda che può offrire per le diverse ispirazioni e background culturali sempre la giusta risposta”, ha concluso Catiello.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).
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