Milano, 6 mag. (askanews) – Alpitour torna a fare comunicazione e sceglie un tormentone ispirato ai luoghi comuni sulle vacanze in villaggio, per supportare, con ironia ma anche con un chiaro progetto di ripresa del settore, il mondo del turismo organizzato.
"Torniamo in comunicazione con un piano importante – ha detto Pier Ezhaya, direttore generale Tour operating di Alpitour World – che ci vedrà presenti in televisione e sui principali media. Lo facciamo con un impegno triennale, perché in comunicazione bisogna essere presenti cn una certa continuità. Sicuramente questo è uno spot che parla di Alpitour, ma parla anche di vacanze, di turismo e vuole spronare, quasi a livello istituzionale, tutto il comparto a ripartire dopo due anni di pandemia che, come sappiamo, sono stati molto duri per tutto il settore".
Lo spot si inserisce in un piano media che comprende campagne dedicate ai suoi più importanti brand di Tour Operating e iniziative a più livelli, declinate su canali digitali, stampa, radio e TV. Perché raccontandosi, secondo Alpitour, il turismo può ulteriormente sostenere il proprio rilancio come settore, in particolare per quanto riguarda i viaggio organizzati.
"Abbiamo scelto questa idea creativa – ha spiegato Tommaso Bertini, responsabile Marketing corporate & Tour operating di Alpitour World – proprio perché sappiamo da ricerche che abbiamo effettuato che ci sono tante persone che ancora hanno in mente uno stereotipo della vacanza in villaggio, non prendendo in considerazione questo tipo di soluzione senza conoscere invece come il prodotto si è evoluto negli ultimi anni".
Un’evoluzione che per il gruppo è da qualche mese riassunta dal progetto "Trevolution", che ha visto la riorganizzazione dei vari brand in tre aree e che, assicurano da Alpitour, sta già portando "solidi risultati di immagine e di business".