Sono tornati al Campus Einaudi questo pomeriggio, lunedì 22 aprile, i militanti del gruppo giovanile di Democrazia Sovrana Popolare, il nuovo partito di Marco Rizzo. Si sono dati appuntamento nel cortile della sede dell’Università di Torino, per manifestare contro gli studenti che il 16 aprile li avevano presi di mira e allontanati. «Ve ne dovete andare. L’Università è nostra», si sente nella breve clip registrata dai ragazzi di Dsp «colpevoli» di aver organizzato un banchetto e volantinato all’ingresso del Campus. «Stavamo facendo una raccolta firme per poterci candidare e portare i nostri temi: pace e giustizia sociale – racconta Fabio, il portavoce di Democrazia Sovrana Popolare Piemonte-. Avevamo pure chiesto l’autorizzazione, ma uno dei soliti collettivi “fucsia” ci ha detto che dovevamo andarcene, ledendo il nostro diritto costituzionale e contrastando l’idea che l’ università è di tutti». Non è la prima volta che i sit-in politici al Campus Einaudi sono origine di tensioni e soprusi. Già in passato il volantinaggio dei gruppi di destra erano finiti con contestazioni terminate con cariche della polizia. (Paolo Coccorese)
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