Una grande notte europea. Domani (ore 21) la Juventus affronta il Benfica nella seconda giornata del gruppo H di Champions League. Oggi Mister Allegri e Danilo hanno parlato nella classica conferenza stampa della vigilia.
L’allenatore della Juventus ha iniziato facendo il punto sulla squadra per domani. «Abbiamo recuperato Di Maria, ma non so ancora se lo schiererò dall’inizio. Szczesny potrebbe essere a disposizione, lo scoprirò dopo la conferenza stampa. Alex Sandro sul rigore conquistato domenica ha avuto un problema all’adduttore, vedremo se riusciremo a recuperarlo per Monza. Locatelli e Rabiot sono out». Poi l’analisi del match. «Il Benfica come società ha una storia europea importante, sono abituati a giocare queste partite, è fatta di buoni giocatori e ha un allenatore che ha dato molta aggressività. Domani la gara non è decisiva ma importante. Per ottenere la vittoria dobbiamo fare una prestazione compatta e avere poche amnesie. Quando non riesci a fare gol, non devi subirlo. La squadra non deve andare in stato d’agitazione o d’ansia. Nelle partite non bisogna strafare, bisogna solo fare. Vlahovic? L’ho visto bene, sta migliorando, sono molto contento di quello che sta facendo. Dei giocatori di livello internazionale con minor esperienza insieme a Haaland e Mbappé è uno dei migliori».
DANILO
«Dobbiamo scendere in campo con un grande spirito per vincere la partita. I match durano 95-100 minuti, sappiamo che dobbiamo essere equilibrati, migliorare e crescere. Non possiamo regalare un tempo come abbiamo fatto contro la Salernitana, poi a questi livelli è difficile recuperare, il Benfica è una grande squadra con una storia incredibile. La rispetto molto, ha avuto grandi giocatori e in questa rosa ci sono elementi di esperienza e qualità, con un allenatore che è riuscito a instillare le sue idee e il suo gioco in maniera rapida. Le squadre portoghesi sono abituate a giocare la UCL. Quella di domani è una gara molto importante, anche perché non abbiamo vinto la prima partita. Dobbiamo affrontarla con responsabilità e impegno e ci servirà tutto l’affetto dei nostri tifosi. Il ruolo di centrale difensivo? Mi diverto di più a giocare da centrale, posso portare palla e vedere sempre il campo in maniera diversa».
(Foto LaPresse)