Milano, 19 nov. (askanews) – Alleanza Assicurazioni ha presentato a Milano la nuova offerta WSalute, basata su più prevenzione, assistenza e cura per rendere la salute più accessibile. Un prodotto che sposta il modello dal principio del rimborso a seguito della prestazione sanitaria a quello dell’affiancamento fin dall’inizio.
"Con WSalute – ha detto ad askanews Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni – vogliamo rendere accessibile la salute a una fascia più ampia possibile della popolazione. E per fare questo non indennizziamo l’assicurato dopo che ha sostenuto le spese, ma vogliamo mettergli a disposizione un network importante diffuso su tutto il territorio nazionale, con 2500 case di cura, ospedali e centri specialistici cui accedere e curarsi senza alcun esborso, in maniera facile, attraverso un unico punto d’accesso che abbiamo voluto chiamare concierge salute".
Passando da questo concierge si accede alla prenotazione delle prestazioni in centri privati, oltre che ad altri servizi come i teleconsulti e le tariffe agevolate per la diagnostica. Senza dimenticare anche la possibilità di chiedere secondi pareri ad altri medici in caso di situazioni particolari.
"E’ proprio passare da un concetto di indennizzo dell’evento a un concetto di accesso alla cura", ha aggiunto Passero.
L’ambito della salute, come gli ultimi mesi hanno ampiamente dimostrato, è sempre più cruciale nella vita delle persone e questa nuova offerta di Alleanza si inserisce all’interno della strategia di Generali Country Italia, che punta a essere ‘partner di vita’ anche sui temi sanitari.
"All’interno del mondo salute – ci ha spiegato Paolo De Santis, Chief Health&Welfare Officer Generali Country Italia – questo vuol dire in pratica aiutare i propri clienti a fare le migliori scelte lungo tutto l’arco vitale. Quando si fa prevenzione e si cercasi fare uno stile di vita sano, quando c’è bisogno di supporto nell’accedere alle cure a quando insorgono bisogni di assistenza, fino ai casi di non autosufficienza".
La nuova offerta del gruppo si basa quindi su tre pilastri: il radicamento e la conoscenza del territorio; la forza internazionale di Generali e la volontà di innovare e portare a scala l’innovazione. Elementi che si inseriscono poi in un ragionamento complessivo sul mondo della Sanità alla luce di quello che la pandemia può averci insegnato.
"Il futuro – ci ha detto Isabella Cecchini, direttrice Ricerche di mercato IQVIA – deve essere un futuro nel quale si costruisce un nuovo modello di cura, sicuramente più integrato, mettendo a bordo il territorio. Altro elemento fondamentale è la possibilità di mantenere il contatto a distanza con i pazienti, è stata fatta una buona esperienza durante la pandemia, i medici hanno tentato di contattare i pazienti con gli strumenti che avevano e il 30% dei pazienti ha avuto un’esperienza di contatto da remoto con i propri medici ed è stata assolutamente positiva".
La presentazione di WSalute è stata anche l’occasione per sottolineare i numeri di Alleanza Assicurazioni, con la raccolta premi complessiva in crescita del 13% rispetto al 2020. E a Passero abbiamo chiesto nello specifico del comparto Protezione.
"Nel 2020 abbiamo superato i 200 milioni di euro di premi Protezione – ci ha risposto il CEO – e in particolare di protezione della Salute. Quest’anno siamo in forte crescita, perché questo segmento, all’interno del nostro fatturato sta crescendo del 35% e chiudiamo l’anno confermando e forse addirittura migliorando questo trend".
Il tutto in un Paese come l’Italia che, sebbene sotto-assicurato rispetto alla media europea, mostra una crescita della propensione all’assicurazione, anche in tema di salute.