Milano, 12 lug. (askanews) – Si chiama Ying Li e ha solo 23 anni la pianista cino-americana che con la sua interpretazione del "concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Rachmaninov" ha conquistato la giuria della prima edizione del Premio internazionale Antonio Mormone.
"Ad essere onesta mi sembra ancora di star sognando, non posso crederci che sia avvenuto. Non parlo italiano e quando hanno annunciato il mio nome in realtà non ho capito se avevo vinto o no e poi ho realizzato. Ringrazo tutti", ha commentato emozionata dopo la vittoria dal palco del Teatro La Scala di Milano dove si è esibita con gli altri finalisti (il polacco Piotr Pawlak e la coreana Su Yeon Kim).
Per lei ora una tournée italiana e europea, con un ritorno al Conservatorio di Milano il 13 ottobre, 30mila euro, contratti discografici.
Il premio è nato nel 2019 in memoria di una delle indiscusse figure di spicco della musica europea Antonio Mormone proprio con l’intenzione non solo di scoprire nuovi talenti della musica ma di dar loro una occasione concreta. L’ideatrice Enrica Ciccarelli Mormone.
"Sono molto felice un premio speciale, un artista speciale che continueremo a seguire perché questo sia solo l’inizio di una vita musicale e personale meravigliosa grazie al nostro progetto del premio internazionale Antonio Mormone".