Milano, 11 giu. (askanews) – Non c’è nulla di meglio di una cena all’italiana, con un buon piatto di pasta; le farfalle con pesto, panna e pancetta proposte dalla conduttrice Tv Flora Canto sono un esempio, ma va bene anche qualcosa di più semplice e veloce. L’importante è non far mai mancare la pasta a tavola, anche nelle occasioni speciali o per "sedurre" il proprio partner.
"I primissimi anni che frequentavo Enrico (Brignano, ndr) – ha raccontato – dopo una litigata molto focosa, ci eravamo lasciati e nel messaggio romantico che poi venne dopo, sai quando l’uomo dice: mi manca il profumo o quelle cose, lui disse: mi manca il tuo ragù. E lì capisci che la lingerie sexy per alcuni uomini non serve".
Insomma, pasta al posto di fiori o guepière e il gioco è fatto. In realtà, l’importanza e il valore nutritivo della pasta, anche a cena, poggiano su solide basi scientifiche. Per 4 italiani su 10 è l’alimento più cucinato nell’ultimo anno, soprattutto durante la pandemia di Covid-19, come rivela una ricerca Doxa/Unione Italiana Food, realizzata a Maggio 2021 su un campione di mille uomini e donne tra i 18 e i 74 anni, per capire come sono cambiate le abitiduini alimentari degli italiani nell ultimo anno, anche sfatando qualche falso mito.
Il medico nutirizionista Michelangelo Giampietro.
"La pasta mangiata a sera non fa ingrassare – ha spiegato – si può e si deve mangiare in alcuni casi quasi obbligatoriamente, ad esempio se durante il giorno non abbiamo avuto modo e piacere di gustare un piatto di pasta, perché presi dal lavoro o dagli impegni allora, a quel punto, concediamocelo almeno la sera perché sicuramente, oltre a non far male, ci può solo che fare bene, sia dal punto di vista della socializzazione sia dal punto di vista del piacere, del gusto di mangiare un piatto che, per noi italiani – ma ormai per gran parte della popolazione mondiale – rappresenta un piatto molto conosciuto e apprezzato. L’altro motivo è che il contenuto di carboidrati e proteine, in particolare il Triptofano, tutte e due insieme: i carboidrati, quindi il glucosio e questo Triptofano, ci aiutano a produrre una sostanza nelle cellule del nostro cervello, la Serotonina che ci concilia il sonno. Quindi, se non commettiamo l’errore di fare un piatto di pasta con un sugo particolarmente elaborato e difficile da digerire e se non mangiamo altri alimenti responsabili di cattiva digestione, la pasta la sera ci può soltanto far bene anche dal punto di vista della qualità del sonno".
Impossibile resistere ma l’importante è non esagerare, con i condimenti e con le quantità (la media è di 80 grammi a testa al giorno). Particolarmente indicata per chi fa sport, secondo i nutrizionisti, la pasta – tra gli alimenti base della dieta mediterranea – aiuta il recupero delle energie, favorisce il relax, allevia lo stress e riunisce la famiglia.
"La pasta è un po’ il comune denominatore che riunisce tutti – ha concluso Flora Canto – con la pasta non sbagli mai, come noi che siamo ‘pastasciuttari’. I primi sono un po’ il nostro punto d’unione, soprattutto quando si hanno gusti diversi o si seguono diete diverse, tante volte con la pasta risolvi un po’ tutto".