Alessandro Borghi e Luca Marinelli: “La nostra amicizia ad alta quota, trovarsi non è stato un caso”

di solobuonumore

Alessandro Borghi e Luca Marinelli: “La nostra amicizia ad alta quota, trovarsi non è stato un caso”

È uscito al cinema a pochi giorni dal Natale (il 22 dicembre), Le otto montagne con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, protagonisti della trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, Premio Strega 2017. Diretto dai belgi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, ha conquistato la Giuria di Cannes lo scorso maggio, racconta la storia della profonda amicizia tra il cittadino Pietro e il montanaro Bruno. Fanpage.it ha raggiunto gli attori per farsi raccontare i retroscena di questa nuova pellicola che li vede insieme sul set a sette anni da Non essere cattivo di Claudio Caligari. Alessandro Borghi: "Abbiamo sperimentato la nostra amicizia da soli, cosa che non sempre riusciamo a fare perché quando ci vediamo siamo con le rispettive famiglie, io con la mia compagna e lui con sua moglie. Il fatto di essere obbligati ad avere sempre ogni giorno un quadrato ritagliato soltanto per noi è stata una grande fortuna ed è stato molto bello scoprire di quanto stessimo bene da soli su quelle montagne. Credo che il termometro di un’amicizia che dura nel tempo è l’avere sempre qualcosa da dirsi, non finire mai gli argomenti o la voglia di condividere. Tra me e Luca c’è questo scambio continuo che nutre la nostra amicizia".
Luca Marinelli: "Abbiamo sperimentato la nostra amicizia 4000 metri e ha resistito. Questo tempo nostro, è stato quasi come fare una vacanza. È stato molto bello perché ci ha dato la possibilità di condividere le nostre vite e questo lavoro".

Di: Eleonora D’Amore
montaggio: Francesco Galgano

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