Al via il Green Pass. Draghi: appello a non vaccinarsi è a morire

di solobuonumore

Al via il Green Pass. Draghi: appello a non vaccinarsi è a morire

Roma, 23 lug. (askanews) – Il presidente del Consiglio Mario Draghi non usa mezzi termini nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al nuovo decreto Covid. Una risposta diretta che chiama in causa il leader della Lega Matteo Salvini, che nei giorni scorsi aveva più volte sottolineato come, a suo giudizio, i vaccini non siano fondamentali per gli under 40 e inutili per i giovanissimi.

Il nuovo decreto prevede tra l’altro norme sull’uso del Green pass, che dal 6 agosto sarà abbligatorio dai 12 anni in su, per l’accesso a bar e ristoranti al chiuso, non per consumare al banco, per entrare in cinema, teatri, palestre, piscine, parchi termali, musei, per partecipare a concerti e grandi eventi. Multe salate in caso di violazione con sanzioni da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Restano chiuse le discoteche. Il governo valuta anche tamponi gratuiti o comunque a costo ridotto per gli under 18 e per le categorie impossibilitate a vaccinarsi.

"Gli italiani possono continuare a esercitare le proprie attività, divertirsi, andare a un ristorante o a uno spettacolo all’aperto o al chiuso con la garanzia di ritrovarsi tra persone non contagiose. E’ una misura che ha qualche difficoltà di applicazione, ma dà serenità e non la toglie".

L’economia italiana va bene, si sta riprendendo – ha ribadito Draghi – e l’Italia cresce a ritmo superiore di altri paesi europei, ma la variante delta è minacciosa e occorre "reagire subito". In questa ottica "il green pass non è un arbitrio. ha precisato, è una condizione per tenere aperte le attività.

Restano da affrontare i nodi scuola, trasporti e lavoro, che verranno inseriti in altri provvedimenti. Cambiano però anche i criteri per il colore delle Regioni, dal primo agosto si baseranno sul tasso di occupazione dei posti letto in ospedale in area medica e terapie intensive. Il passaggio dalla zona bianca a quella gialla ci sarà con una occupazione dei reparti ospedalieri del 15% e del 10% in intensiva. Confermata la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre.

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