L’incontro in Arabia Saudita tra le delegazioni russe, statunitensi e ucraine per trattare la pace tra Kiev e Mosca; lo scontro nella maggioranza tra Lega e Forza Italia sulla politica e sul riarmo europeo; l’ottantunesimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Le notizie di oggi forti e chiare.
A Riad va in scena il secondo round di colloqui, con la mediazione di Washington, per la pace in Ucraina. In Arabia Saudita le delegazioni di Kiev e Mosca evitano di incrociarsi nei corridoi che ospitano le tre delegazioni. Il primo incontro in programma è quello tra gli intermediari di Putin e quelli di Trump: quali saranno le condizioni del Cremlino per fermare la guerra contro Zelensky?
Intanto, in Italia, si accende lo scontro dentro la maggioranza tra Forza Italia e Lega sulla politica estera. Sulle pagine di Repubblica Durigon, sottosegretario leghista, ha attaccato Tajani, invocando l’appoggio Trump e sottolineando le difficoltà del ministro degli Esteri, che risponde: "Quaquaraquà populisti urlano senza comandare". Meloni riuscirà a trovare una mediazione tra i suoi alleati di governo? Perché il sostegno a Trump crea così tanti malumori nell’esecutivo?
Infine l’ottantesimo anniversario dall’eccidio delle Fosse Ardeatine, dove furono uccisi 335 civili e militari italiani per mano dalle truppe di occupazione tedesche. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha fatto visita al mausoleo dell’Ardeatina e ha reso omaggio ai martiri dell’eccidio. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha parlato di “tragedia” e “massacro nazista”. Ma la grande assente della cerimonia è Meloni: perché la premier non è ha partecipato all’anniversario delle Fosse Ardeatine?
Ne parliamo con: Chiara Braga, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei deputati; Paola Caridi, giornalista e storica del Medio Oriente. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Annalisa Cuzzocrea.
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