Al confine ucraino: i bambini e le donne si mettono in salvo, gli uomini tornano per combattere

di solobuonumore

Al confine ucraino: i bambini e le donne si mettono in salvo, gli uomini tornano per combattere

Il nostro viaggio verso Kiev inizia da qui a Medyka, la porta per la Polonia, pochi metri di filo spinato che separano due mondi lontanissimi. Oltre agli ucraini ci sono tantissimi stranieri che in Ucraina vivevano, studiavano e lavoravano da anni. Adesso chi ha dei bambini prova a portarli in salvo in Europa e le file chilometriche alle frontiere sono ormai da giorni sotto gli occhi di tutti. Ma c’è anche chi questa strada la percorre al contrario, come Dima uno degli ucraini che ha scelto di ritornare in patria per imbracciare il fucile e affrontare i russi. "Ho paura ma sono pronto a combattere per il mio Paese. Non c’è alternativa".  Era in vacanza in Messico quando ha ricevuto la notizia dell’attacco di Putin e non ci ha pensato due volte. Mentre lui corre per andare incontro alla guerra, centinaia di migliaia di persone attendono per giorni alla frontiera di Medyka per scappare in Europa.
 
di Salvatore Garzillo, dal confine Ucraina – Polonia.

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