Roma, 8 set. (askanews) – I talebani hanno annunciato il nuovo governo ad interim in Afghanistan, guidato da uno dei loro fondatori, il mullah Mohammad Hassan Akhund; il co-fondatore talebano mullah Abdul Ghani Baradar sarà il suo vice. E nel governo provvisorio ci saranno anche il mullah Yaqoob, figlio del mullah Omar, come ministro della Difesa e il mullah Abdul Salam Hanafi come secondo vice. Sarajuddin Haqqani, capo del gruppo militante noto come Haqqani Network, è stato scelto come ministro dell’Interno.
La guida, il mullah Mohammad Hassan Akhund, è un leader meno noto del gruppo, scelto come candidato di compromesso tra le fazioni opposte. Il nuovo governo è stato annunciato dal portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid, che si è espresso contro le proteste e le manifestazioni che continuano in diverse città del Paese, molte condotte da donne preoccupate per il loro destino.
"Finché tutti gli uffici governativi non saranno aperti, e le leggi per le proteste non saranno state spiegate – ha detto – nessuno dovrebbe protestare. Sappiamo e comprendiamo che ci sono mani straniere dietro a queste proteste".
Un governo che preoccupa non poco. La diplomazia internazionale e in particolare l’Italia sono al lavoro per un G20 speciale sull’Afghanistan. La prima preoccupazione è per il popolo afgano.
Anche gli Stati Uniti hanno espresso "preoccupazione" per la nomina di alcuni ministri talebani ma si sono detti pronti a giudicare il nuovo governo "sulle sue azioni". E il presidente Joe Biden ha aggiunto: "La Cina ha un vero problema con i talebani, quindi cercheranno di raggiungere un qualche genere di accordo, così come il Pakistan, la Russia e l’Iran. Stanno tutti cercando di capire che cosa fare adesso, sarà interessante vedere che cosa succede".