ROMA (ITALPRESS) – “Sono stato in Uzbekistan e in Tagikistan, adesso parlo da Doha in Qatar. Stiamo lavorando su tre fronti. Il primo è garantire un accesso assolutamente libero a tutte le ong e le agenzie delle Nazioni Unite che si occupano di tutelare la popolazione civile”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo in collegamento alla Festa del Fatto Quotidiano. “Ci sono oltre 30 italiani – ha continuato – che hanno scelto di restare in Afghanistan a lavorare per le ong e le agenzie delle Nazioni Unite e in tutti questi giorni in cui abbiamo evacuato migliaia di afghani, allo stesso tempo ci sono italiani anche in questo momento che stanno aiutando le persone lì negli ospedali di Emergency o altre realtà”. “L’altro fronte – ha spiegato Di Maio – su cui stiamo lavorando è la lotta al terrorismo. Abbiamo convenuto di rafforzare la collaborazione tra le nostre intelligence perchè c’è il rischio che l’Afghanistan diventi una comfort zone per le cellule terroristiche e questo non possiamo permetterlo. Ci lavoreremo insieme ai paesi limitrofi”.
“Realisticamente non credo che assisteremo al riconoscimento del governo afghano – ha sottolineato Di Maio -. E’ un atto che vede prudenza anche nella posizione cinese e russa. Il riconoscimento è molto improbabile”.
(ITALPRESS).
“Realisticamente non credo che assisteremo al riconoscimento del governo afghano – ha sottolineato Di Maio -. E’ un atto che vede prudenza anche nella posizione cinese e russa. Il riconoscimento è molto improbabile”.
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