Milano, 22 ago. (askanews) – Un KC 767 dell’Aeronautica Militare è atterrato a Fiumicino con a bordo 211 persone che erano state evacuate da Kabul la scorsa notte con due C 130J.
Nella nottata un altro C130J è decollato da Kabul con a bordo 103 per rientrare in Kuwait. Altri 3 C130J verso Kabul per evacuare altri cittadini afgani. In queste immagini i voli KC767 e C130J dal Kuwait e dalla capitale afgana Kabul.
Dal giugno scorso, quando con l’operazione Aquila 1 furono portati nel nostro Paese 228 afghani, sono circa 2100 i cittadini afgani tratti in salvo e circa 1300 quelli trasferiti in Italia.
La Difesa ha messo in campo per l’operazione Aquila Omnia, pianificata e diretta dal COVI Comando Operativo di Vertice Interforze, comandato dal Generale Luciano Portolano, 8 aerei, 4 KC767 che si alternano tra l’area di operazione e l Italia e 4 C130J, questi ultimi dislocati in Kuwait, da cui parte il ponte aereo per Kabul.
Sono oltre 1500 i militari italiani del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) impegnati su disposizione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini in questa complessa operazione per il ponte aereo Roma-Kabul. Personale del Joint Force HQ (JFHQ), del Comando Operazioni Forze Speciali (COFS), della Joint Evacuation Task Force (JETF), della Joint Special Operation Task Force (JSOTF), del Comando Operazioni Aerospaziali AM (COA), della 46^ Brigata Aerea, del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare, della Task Force Air di Al Salem (Kuwait), oltre a tutti i militari delle Forze Armate e dei Carabinieri preposti alla accoglienza e gestione al loro arrivo in Italia.