Vanessa (nome di fantasia ndr.) ora non deve più nascondersi. Su di lei però pende l’accusa di sottrazione di minore. Nel 2017 è fuggita con il figlio dopo che un tribunale aveva disposto l’affido esclusivo del padre. Un ex compagno violento, da cui si era separata dopo anni di abusi e minacce. "Mio figlio mi raccontò che il padre lo toccava nelle parti intime e girava nudo per casa – spiega Vanessa – a quel punto decisi di fare una denuncia per abuso sessuale". Il figlio di Vanessa vedrà diversi specialisti incredibilmente viene tolto l’affidamento alla madre. La donna scappa con il minore e verrà denunciata dall’ex marito. Oggi, grazie anche all’aiuto della rete nazionale antiviolenza Reama, Vanessa è riuscita a ribaltare quella sentenza e può vivere di nuovo alla luce del sole insieme al figlio. Affido condivido e padri violenti sono i temi trattati nei tre giorni di convegno nazionale dal titolo “Violenza domestica, subita e assista dai e dalle minori”, organizzato dalla fondazione Pangea onlus insieme alla rete nazionale antiviolenza Reama.
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