Categorie: News Quotidiano

Afferrare Venezia e l’inafferrabile: storie dalla Biennale Danza

Venezia, 29 lug. (askanews) – Venezia è, per definizione, un luogo inafferrabile, un sogno senza confini che di continuo scivola con grazia nella propria stessa mitologia, fondata sulle pietre di Ruskin e suoi nostri privatissimi corpi e sentimenti. Elementi, questi ultimi due, che ritornano periodicamente a prendere un diverso significato durante il Festival internazionale di danza contemporanea della Biennale, che anche quest’anno ha portato in città, insieme a coreografi e ballerini, pure un’idea di arte che osa il tentativo di dire tutto, di essere tutto, con il corpo e il movimento, ma anche la realtà virtuale, la tecnologia e l’immagine.

Un punto di partenza per raccontare che cos’è l’esperienza di essere parte della Biennale Danza può essere, per questa edizione 2022, l’installazione "Fields" dell’artista Tobias Gremmler, che ricrea il movimento attraverso luci e fumi, in uno spazio che diventa di puro sogno e pura evidenza che, per primo, abbatte i confini, come recita il titolo del festival: "Boundary-less". "Per due anni – ci aveva spiegato alla presentazione del progetto il direttore Wayne McGregor – abbiamo vissuto in lockdown, confinati. Per questo ho voluto eliminare ogni sorta di limite, e ho cercato artisti che si collocano su una soglia di rottura e ripensano le proprie pratiche come combinazione con altre discipline e altre idee".

E così a Venezia si possono incontrare le immagini della fotografa Indigo Lewin, che, in residenza, ha cercato di fissare le storie della Biennale Danza dello scorso anni. Oppure la ricerca della giovane compagnia Humanhood, incentrata su una relazione tra la danza e la meditazione, portata avanti prima con un film che racconta la nascita del progetto "infinite" e poi con la messa in scena dello stesso, in un gioco di rimandi e rialzi della posta che sembra essere stato il filo rosso di molti degli spettacoli. Come per esempio "Carnaciòn", della vincitrice del Leone d’Argento Rocìo Molina.

Il punto qui, in una messa in scena che continuamente si rimette in discussione, è il tema del prendersi cura, della relazione, del lavoro collettivo che porta poi a ciò che vediamo sul palco. E così il tema della collaborazione ci porta a parlare di "The Seven Sins", lo spettacolo diretto da Erich Gauthier e performato dalla sua compagnia, ma con la partecipazione di sette altri importanti coreografi internazionali, ciascuno chiamato a mettere in scena uno dei peccati capitali. "La danza è questa bestia incredibile – ha detto Gauthier ad askanews – che ti permette di comunicare con i movimenti. Puoi fare piangere, puoi fare ridere e sorridere, solo con il movimento, musica e movimento. E’ davvero una magia".

Poi si esce dagli spettacoli della Biennale Danza, e fuori c’è ancora Venezia, con i suoi turisti e le sue tante contraddizioni, ma la si percorre con una consapevolezza diversa, quella di avere vissuto delle esperienze artistiche profonde, viscerali spesso, e grazie a questo possiamo anche provare ad avvicinarci di più al cuore di questa città, per cercare di afferrarlo, almeno per un attimo.

(Leonardo Merlini)

Articoli recenti

In aumento i casi di stalking e violenze sessuali

Nei primi sei mesi del 2024 c'e' stata una crescita annua del 6% Leggi altro

2 mins fa

METEO. STORM BERT, CONSEGUENZE. NUCLEO FREDDO NEL WEEKEND

La tempesta extratropicale Bert crea disagi in Europa per venti forti e inondazioni, conseguenze indirette fino in Turchia. Nel weekend… Leggi altro

22 mins fa

La cacciata di Grillo dai 5stelle. E’ nato il partito di Conte? E’ campo largo assicurato?

Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il monito di Mattarella: "Non è stato fatto abbastanza". Meloni parla di… Leggi altro

22 mins fa

Tajani: “Mandato di arresto per Netanyahu irrealizzabile e non serve alla pace”

Il Ministro: "Servono nuove regole di ingaggio per l'Unifil" Leggi altro

42 mins fa

25 novembre, la madre di Nicole Lelli: “La violenza di genere appartiene a tutti”

Maria Grazia Di Bari ha perso la figlia nel 2015, uccisa dall'uomo che amava Leggi altro

1 hour fa

Mattarella “La violenza sulle donne un’emergenza senza giustificazioni”

ROMA (ITALPRESS) - "La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. E' un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in… Leggi altro

1 hour fa