"Non ci resta che separarci da Eugenio". Ezio Mauro nella Protomoteca del Campidoglio pronuncia l’ultimo discorso per Eugenio Scalfari, il fondatore che dopo 20 anni esatti di direzione gli ha passato il testimone seguendolo giorno per giorno, ma anche l’amico di una vita. "Proteggeva i suoi uomini perché li aveva scelti, ma come ogni capo doveva anche servirli", ha raccontato Mauro. Che però ha voluto ricordare un altro Scalfari: "Divenuto più fragile fisicamente, aveva sviluppato una dolcezza che non gli conoscevamo", era "un sentimentale che cercava l’amicizia" e "conquistava ed era conquistato perché aveva in sé il maschile e il femminile".