«Raggiungerò i miei obiettivi, ci sarà una fine al mio stare male». Quando Ilaria pronuncia queste parole è appena tornata a casa dopo quasi due anni passati in ospedale. Il suo incubo è iniziato nel novembre 2020, con uno scompenso cardiaco. Il cuore di Ilaria non è la prima volta che la costringe in ospedale. Appena nata le è stato diagnosticato un problema congenito, il suo cuore aveva un solo ventricolo. Due operazioni le hanno permesso, come lei stessa racconta, di avere una vita normale. Fino a poco prima dell’inizio della pandemia. Quando il suo lockdown personale è durato due anni. Emorragie, scompensi e tra altri problemi, due volte positiva al Covid. Un calvario che spesso metteva il suo morale a dura prova. «Mi ripetevo che prima o poi sarebbe finita». «Vorrei riuscirci entro giugno». Il motivo è semplice. Ilaria è una fan di Vasco Rossi e il prossimo 7 giugno il cantante che le ha tenuto compagnia in ospedale, mentre viveva in una bolla per due anni, verrà a Napoli. «La canzone che mi rappresenta di più è "Vivere", perché sono proprio io. Quando dice "vivere anche quando sei morto dentro". Fondamentalmente è un po’ così, facevo vedere di stare bene, poi dentro mi sentivo un po’ una pezza, quindi questa frase mi rappresenta molto perché effettivamente continuavo a vivere, nonostante per un momento cedevo allo stare male, al dolore, dicevo basta non ce la faccio più». Poco dopo questa intervista le condizioni di Ilaria sono peggiorate. È stata ricoverata nuovamente in ospedale, dov’è morta.
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/YoD6C-SwHBziM7_A