ACCORDO TRA LEGA SERIE A E COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE

di solobuonumore

ACCORDO TRA LEGA SERIE A E COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE

La Lega Serie A e il Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse hanno sottoscritto un accordo per promuovere iniziative di sensibilizzazione e prevenzione sul fenomeno delle persone scomparse.

In occasione della 33ᵃ giornata di Serie A TIM in tutti gli stadi sarà esposto a centrocampo lo striscione con il messaggio “Quando qualcuno scompare, facciamo squadra: chiama subito 112”, mentre sui maxischermi sarà trasmesso uno spot realizzato dall’ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse.

L’obiettivo dell’accordo è quello di informare il pubblico affinché si formi una coscienza sociale su un fenomeno drammatico che coinvolge tantissime famiglie:

Nel 2021 in Italia, su 19.269 denunce di scomparsa,

9.650 persone hanno fatto perdere le loro tracce.

La maggior parte di loro sono minori.

Denunciare subito una scomparsa è fondamentale per attivare immediatamente il sistema di ricerca e non perdere ore preziose.

“La Lega Serie A ha accolto immediatamente la richiesta del Commissario Straordinario del Governo e siamo pronti a dare il nostro contributo in questa importante campagna – ha detto il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini. Il calcio può e deve trasmettere messaggi utili alla collettività sotto ogni profilo. Ringrazio il Commissario Straordinario per aver pensato a noi come canale di comunicazione sociale e ringrazio i nostri Club che già hanno contribuito a questa causa”.

Il Prefetto Antonino Bella, Commissario straordinario di governo per le persone scomparse, nel ringraziare la Lega Serie A, ha definito l’iniziativa “…bella e di grande aiuto. Necessario è diffondere la conoscenza del fenomeno delle persone scomparse, per contrastarlo e prevenirlo. Importante è fare squadra, coinvolgere tutti su un dramma che, ogni giorno, fa registrare casi di scomparsa e mette tante famiglie in stato di sofferenza…”.

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