Accademia di Modena, fra i 230 allievi ufficiali che hanno giurato anche 14 stranieri

Hanno urlato con tutto il fiato che avevano nei polmoni il loro giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana. Fra i 230 allievi ufficiali del 205° corso «Fierezza» dell’Accademia Militare di Modena ci sono anche 14 cadetti arrivati da 11 Paesi esteri a dimostrazione di quanto questa scuola d’élite, nata nel 1678, sia apprezzata in tutto il mondo. Alla fine del loro percorso rappresenteranno il futuro dell’eccellenza di carabinieri ed esercito oltre a conseguire lauree che vanno da Scienze Strategiche a Ingegneria passando per Medicina, Veterinaria, Giurisprudenza, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Schierati nel cortile d’onore di Palazzo Ducale di Modena, hanno giurato sotto gli occhi dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di stato maggiore della Difesa, del generale Carmine Masiello, capo di stato maggiore dell’esercito e del generale Teo Luzi, comandante generale dei carabinieri. A osservarli c’era anche il «padrino» del corso: il tenente colonnello Gianfranco Paglia. Un paracadutista che è stato insignito della medaglia d’oro al valor militare dopo esser stato ferito durante scontri a Mogadiscio nel 1993. «Giurando fedeltà alla Repubblica Italiana, vi siete assunti la responsabilità di difenderla con la Costituzione e le libere Istituzioni che la incarnano — ha detto ai cadetti il generale Masiello — ed è un contratto che firmate davanti al tricolore, è un patto d’onore che vi lega alla Patria. Sarete Comandanti di donne e uomini per i quali il vostro esempio e la vostra capacità di crescere, evolvere e servire insieme a loro, costituirà la più alta forma di educazione. Prendetevi cura di loro e siate messaggeri e interpreti del nostro mondo presso la nostra società, attraverso un reciproco travaso di esperienze e conoscenze. La vostra è una missione nobile, ma difficile! Richiede impegno, massima onestà e rettitudine, continuo studio e aggiornamento, costante adeguamento delle tecniche, incessante applicazione delle nuove tecnologie, per contribuire ad uno strumento militare organizzato e moderno, che dia corpo, in nome e per l’affermazione dei valori di pace, giustizia e libertà, a una deterrenza reale, credibile e percepibile da tutti, e quindi, dissuasiva». ( Alessio Ribaudo / CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/accademia-modena-230-allievi-ufficiali-che-hanno-giurato-anche-14-stranieri/c4795960-dd76-11ee-a6b7-58b42c5bfc2b