“È molto difficile chiamarla accoglienza” dice Lorenzo Delfino del Coordinamento Migranti Bologna. Al Cas di via Mattei la capienza massima di 250 persone è più che raddoppiata da tempo: l’assemblea dei migranti denuncia numerosi i problemi all’interno della struttura, con tendopoli, situazione igienico-sanitaria preoccupante e carenza di personale per la gestione, tra gli altri, che si sommano al problema principale dei tempi infiniti per ottenere il permesso di soggiorno. "La questione dei documenti è importante se ho un problema o mi succede qualcosa, o per la sanità, per lavorare. Per poter essere libero" sottolinea un migrante. "Abbiamo sofferto per arrivare qui e ora che siamo arrivati non vogliamo vivere in questo modo" dice un altro.
https://www.fanpage.it/attualita/abbiamo-rischiato-attraversando-il-mediterraneo-non-e-vita-questa-viaggio-nel-cas-di-bologna/