ROMA (ITALPRESS) – Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione continua ad accelerare, portandosi a un livello che non si registrava da ottobre 2012. Oltre all’aumento molto ampio dei prezzi dei Beni energetici (sia per la componente regolamentata sia per quella non regolamentata), si registrano accelerazioni della crescita dei prezzi anche in altri comparti merceologici che spingono l’inflazione di fondo sopra il punto percentuale. Anche i prezzi del carrello della spesa accelerano nuovamente, registrando un aumento che rimane però inferiore alla metà di quello riferito all’intero paniere. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento del 2,6% su base annua (da +2,0% del mese precedente). L’inflazione “di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe rispettivamente da +0,6% a +1,1% e da +0,5% a +1,2%. L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,7% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo.
Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra un aumento dell’1,4% su base mensile e del 3,0% su base annua (da +2,5% di agosto).
(ITALPRESS).
Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra un aumento dell’1,4% su base mensile e del 3,0% su base annua (da +2,5% di agosto).
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