L’incontro in Arabia Saudita tra le delegazioni russe, statunitensi e ucraine per trattare la pace tra Kiev e Mosca; lo scontro nella maggioranza tra Lega e Forza Italia sulla politica e il riarmo europeo; l’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Le notizie di oggi forti e chiare.
"Statisti coraggiosi idearono l’Europa". "I dazi sono inaccettabili e l’Europa può fermarli". Il presidente Sergio Mattarella detta la linea dal mausoleo delle Fosse Ardeatine e dall’evento del ministro Lollobrigida "Agricoltura è". Nell’ottantesimo anniversario dell’eccidio il Capo dello Stato parla di "martiri", il presidente del Senato La Russa invece di "tragedia" e "massacro nazista". La parola fascista è innominata. Anche dalla premier: assente. Perché?
Ancora morti tra i civili, bombe e droni su Kiev, mentre a Riad va in scena il secondo round di colloqui, con la mediazione di Washington, per la pace in Ucraina. Dopo i colloqui tra gli intermediari Usa e quelli di Kiev, oggi è la volta del team dei russi. Che parlano di soluzioni produttive e di una iniziativa sul Mar Nero. Di cosa si tratta e quali saranno le condizioni del Cremlino per fermare la guerra contro Zelensky?
In Italia, si accende lo scontro dentro la maggioranza tra Forza Italia e Lega. Sulle pagine di Repubblica Durigon, sottosegretario leghista, ha attaccato Tajani, invocando l’appoggio a Trump e sottolineando le difficoltà del ministro degli Esteri. Che risponde: "Quaquaraquà populisti urlano senza comandare". Meloni riuscirà a trovare una mediazione tra i suoi alleati? Perché il sostegno al presidente Usa scatena tanti malumori nell’esecutivo?
Ne parliamo con: Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera dei deputati, Massimiliano Salini, vicepresidente Ppe e Serena Sileoni. Poi l’ambasciatore Piero Massolo e Paolo Garimberti. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Annalisa Cuzzocrea e Paola Caridi, in libreria con il Gelso di Gerusalemme (Feltrinelli).
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