Roma, 20 ott. (askanews) – Riscoprire il volto perduto della Roma fra VI e XIV secolo e il suo ruolo cardine nell’Europa cristiana e medievale: è questo l’obiettivo della mostra "Roma Medievale. Il volto perduto della città", al Museo di Roma a Palazzo Braschi dal 21 ottobre al 5 febbraio 2023, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo.
L’esposizione copre un arco temporale che va dal tempo di papa Gregorio Magno all’indizione del primo Giubileo del 1300, e si sviluppa in 9 principali nuclei tematici che hanno l’obiettivo – grazie alle oltre 160 opere tra mosaici, affreschi e opere mobili generosamente messe a disposizione da 60 prestatori tra musei, enti religiosi e istituzioni pubbliche e private – di far luce sull’aspetto di una città ancora in parte superstite, anche se spesso nascosta. In esposizione documenti provenienti in massima parte da luoghi e raccolte romane, proprio allo scopo di esortare i cittadini romani a riscoprire le ricchezze della loro città.
La mostra si conclude con la sala dedicata alla comunità ebraica, la più antica al mondo, che con alterne vicende visse continuativamente in città, costituendo, soprattutto nel Duecento, un polo culturale di alto livello, anche per i suoi scambi internazionali.
Progetto scientifico di Marina Righetti. A cura di Anna Maria D’Achille e Marina Righetti. Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Il catalogo, curato da Marina Righetti e Anna Maria D’Achille, è edito da De Luca Editori D’Arte.