MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Altra finale amara a Miami e altro ko contro Daniil Medvedev per Jannik Sinner. L’azzurro, numero 11 del mondo, si è arreso contro il russo, numero 5 del ranking Atp, nell’ultimo atto del Masters 1000 giocato sul cemento dell’Hard Rock Stadium, in Florida, col punteggio di 7-5 6-3. E’ la sesta sconfitta per Sinner, in altrettanti confronti diretti con Medvedev, che segue quella della finale di Rotterdam di 40 giorni fa. Vistoso il calo fisico accusato dall’italiano dal 5 pari del primo set, anche per via della stanchezza accumulata nella semifinale vinta contro Alcaraz. A fine partita lo stesso Sinner ha ammesso di “non aver potuto giocare al meglio”, spiegando di “non essersi svegliato bene”. Da domani Medvedev salirà al gradino numero 4 della classifica internazionale; mentre Sinner, che ha giocato comunque un grandissimo torneo a Miami, prima del calo in finale, guadagnerà due posizioni, eguagliando il suo best ranking, ovvero numero 9 del circuito Atp. Per il russo era la 33esima finale internazionale. In bacheca ha adesso 19 trofei (quattro i successi in questo 2023), dei quali 5 Masters 1000. Per Sinner invece era la decima finale della carriera. Nel suo palmares 7 titoli e tre le finali perse, di queste due a Miami (oggi e nel 2021 contro Hurkacz) e due contro Medvedev (entrambe nel 2023, negli ultimi due mesi). A livello di Masters 1000 l’azzurro ha raggiunto la finale in due occasioni, sempre in Florida. Fognini resta quindi l’unico tennista italiano ad aver trionfato in un 1000 dalla nascita di questa categoria di tornei (i più prestigiosi del circuito internazionale dopo le quattro prove del Grande Slam).
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