Melbourne (Australia), 7 gen. (askanews) – Oltre ai fan, a Melbourne sono scesi in piazza anche i detrattori di Novak Djokovic, il numero uno del tennis mondiale detenuto in Australia per non aver rispettato le norme del paese sui vaccini contro il Covid-19. Djokovic, notoriamente no-vax, era atterrato in Australia mercoledì 5 gennaio sperando di partecipare all’Open di tennis per vincerlo e aggiudicarsi così un Grande Slam. È stato invece arrestato per non aver prodotto un valido certificato di vaccinazione o di esenzione.
Alcune decine di persone hanno manifestato fuori dall’hotel-centro di detenzione per immigrati irregolari dove si sospetta che il campione serbo sia stato rinchiuso in attesa delle decisioni sui suoi ricorsi legali. "Fanc… Djokovic, liberate i rifugiati!" hanno scritto sui loro striscioni i manifestanti, in solidarietà con gli altri 32 detenuti del centro, in genere persone che hanno chiesto asilo politico ma sono rimaste bloccate nelle maglie delle severissime leggi anti-immigrazione australiane. Il governo di Canberra ha precisato che Djokovic non è "detenuto" perché è libero di lasciare il paese in qualsiasi momento.