"Questo governo ci ha fatto riscoprire il valore fondamentale dell’antifascismo, che non torna nelle forme del 1922-1924, non credo che si ripeteranno storie come quella, ma la propensione all’arroganza, alla violenza, all’uso della menzogna nella comunicazione pubblica è tipico di quella sottocultura. Vedete qualche manifesto di Fratelli d’Italia: sono dei mentitori seriali”. Lo dice, interpellato dai cronisti a margine dell’evento “La Napoli che verrà”, in corso a Palazzo Partanna a Napoli, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Questi elementi – aggiunge – ci sono, sono fortemente presenti, ed è grave che non ci sia l’unità nazionale quando si parla di libertà e di lotta al fascismo. E non si può dire che sono cose vecchie: ricordo che il presidente del Consiglio Meloni ha candidato a presidente del Senato la seconda carica dello stato, un esponente di Fratelli d’Italia che si è vantato di avere nella sua casa il busto di Mussolini, quel delinquente che ha portato l’Italia alla guerra, che ci ha regalato quasi 600mila morti e che mentre si parla di Nazione è il principale responsabile della mutilazione della Nazione italiana”.“Almeno una volta – chiosa il governatore campano – potrebbero riconoscere che quella è stata una vergogna, non solo per le leggi razziali. Come si fa a non dire siamo contro quelli che hanno approvato le leggi razziali”.
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