Fino al 1946 le donne non avevano alcun tipo di diritto in Italia, compreso quello di votare, perché i loro compiti dovevano essere circoscritti alla vita domestica. Quando si trattò di combattere i tedeschi, durante la 2^Guerra Mondiale le donne vollero dimostrare che anche loro potevano far parte della Resistenza e che i valori femminili come la saggezza e il coraggio non erano inferiori alla forza di un uomo. Il 2 giugno 1946, quando l’Italia venne chiamata al voto per scegliere tra Monarchia e Repubblica oltre 12 milioni di donne si presentarono alle urne superando il numero di uomini
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